Mendel
Mendel era un abate cecoslovacco, professore di matematica e
fisica, amante della botanica. Non essendo un accademico egli portò delle
innovazioni significative alla biologia. Prima di Mendel si pensava che
l’ereditarietà fosse per mescolamento: una mescolanza di
qualche fluido ereditario che si mescolava indissolubilmente. Questi fluidi
erano una sorta di essenze che portavano in se i caratteri dei genitori.
Ebbene Mendel per primo individua l’organismo TARGET ( quello
che userà per gli esperimenti ) nel PISUM SATIVUM ( Comune pianta di pisello ).
Il pisello aveva la particolarità di essere facile da coltivare e da reperire,
e inoltre era ermafrodita, cioè portava in se sia le antere sia le ovarie.
Quest’ ultima caratteristica era molto importante per l’autofecondazione.
Tuttavia quando Mendel doveva impedirla, prima che le antere arrivassero a maturazione, tagliava gli stami e fecondava le ovarie utilizzando un pennello con il quale spostava il polline da un fiore all’ altro. Seleziona sette caratteri per la pianta di pisello, e per ciascuno di questi selezionò due varianti:
Tuttavia quando Mendel doveva impedirla, prima che le antere arrivassero a maturazione, tagliava gli stami e fecondava le ovarie utilizzando un pennello con il quale spostava il polline da un fiore all’ altro. Seleziona sette caratteri per la pianta di pisello, e per ciascuno di questi selezionò due varianti:
FORMA DEI
SEMI : LISCIA – RUGOSA
COLORE DEI
SEMI: GIALLO – VERDE
FORMA DEL
BACCELLO: RIGONFIO – SOLCATO
COLORE DEL
BACCELLO: VERDE – GIALLO
COLORE DEI
FIORI: VIOLA – BIANCHI
POSIZIONE
DEI FIORI: ASSIALI – TERMINALI
LUNGHEZZA
DEL FUSTO: LUNGO – BASSO
Con un sistema di fecondazioni Mendel riuscì ad ottenere
delle linee pure (
Generazioni pure ).
Primo
esperimento Mendeliano : incrocio monoibrido
Mendel incrocia una pianta a stelo lungo e una a stelo corto.
Avrebbe dovuto ottenere, secondo la teoria per mescolamento, una generazione
filiale 1 di piante a stelo intermedio. Invece si trovò di fronte ad una F1 di
piante a stelo lungo. Lasciando autofecondare la F1 ottiene la F2: ne
ottenne ¼ a stelo corto e per ¾ a stelo
lungo ( rapporto 3:1). Questo perché nella F1 il genotipo è di Tt, ma il
fenotipo è solo a stelo lungo ( T ) poiché T è il carattere dominante. Quindi
lasciando autofecondare Tt à
Diagramma
di Punnet
TT
|
Tt
|
Tt
|
tt
|
Per definire il genotipo ( se TT o Tt ) delle piante a stelo
lungo bisogna utilizzare il TEST CROSS: un incrocio tra il nostro organismo con
genotipo incognito e un omozigote recessivo:
Se il nostro organismo sarà un omozigote dominante allora
avremo tutte piante a stelo lungo; se invece sarà un eterozigote ( Tt ) allora ci
troveremo davanti a ½ di piante a stelo corto, e ½ a stelo lungo ( rapporto 1:1
).
Prima
legge di Mendel
La prima
legge di Mendel, o legge di invarianza della prima generazione filiale ci dice
che se io incrocio due linee pure, otterrò una F1 che somiglierà ad una delle
due linee pure parentali.
Seconda
legge di Mendel
La seconda
legge di Mendel, la legge di segregazione, ci dice che forme alternative di uno
stesso gene segregano in cellule differenti.
Secondo
esperimento Mendeliano: incrocio diibrido
Prendendo
due caratteri per volta, Mendel incrocia una pianta a semi gialli e lisci( GGLL
), e una pianta a semi verdi e rugosi (ggll).
Ottiene quindi una F1 a semi gialli e lisci ( ma con genotipo GgLl ).
Facendo autofecondare la F1 ottiene:
§ 900 piante ca. a semi gialli e
lisci ( fenotipo G-L- ) 9/16
§ 300 //
ca. a semi gialli e rugosi (
fenotipo G-ll ) 3/16
§ 300 //
ca. a semi verdi e lisci (
fenotipo ggL- ) 3/16
§ 100
// ca. a semi verdi e rugosi
( fenotipo ggll ) 1/16
N.B giallo e
liscio / verde e rugoso sono le combinazioni geniche parentali. Le altre si
definiscono ricombinanti.
Se
consideriamo solo il carattere Giallo/Verde, noteremo che il rapporto resterà
di 3:1 ( 1200 a seme giallo, 400 a seme verde ). Lo stesso vale per il
carattere Liscio/Rugoso.
Di seguito
il diagramma di Punnet relativo all’esperimento:
GGLL
|
GGLl
|
GgLL
|
GgLl
|
GGLl
|
GGll
|
GgLl
|
Ggll
|
GgLL
|
GgLl
|
ggLL
|
ggLl
|
GgLl
|
Ggll
|
ggLl
|
ggll
|
Terza legge di Mendel
La terza
legge di Mendel, o legge dell’ assortimento indipendente ci dice che alleli di
coppie geniche differenti segregano in maniera indipendente l’uno dall’altro.
Estensioni
dell’ analisi Mendeliana
Assenza di dominanza ( o
dominanza incompleta )
Se incrocio una “bella
di notte” a fiore rosso( R1R1 ) e una a fiore bianco(
R2R2 ), avrò una generazione F1 con tutti a fiori rosa ( R1R2
). Il colore rosso è dato da pigmenti sprigionati da proteine enzimatiche
formate dal gene che determina quel carattere. Quello bianco ci è dato da un
malfunzionamento di quell’enzima. Nei piselli l’enzima del fiore dominante è
tanto forte da dominare sull’altro, senza che noi notiamo cambiamenti di
colore. Nella bella di notte invece l’enzima del fiore dominante non riesce a
dominare sull’altro e quindi si manifestano entrambi i caratteri. Nella F2
avremo un rapporto 1:2:1 poiché riusciamo a distinguere gli omozigoti dominanti
dagli eterozigoti e quindi il genotipo corrisponde esattamente con il fenotipo.
Coodominanza
Se prendo delle “bocche
di leone” e ne incrocio una a fiore rosso e una a fiore giallo, nella F1
avremo tutti fiori arancioni. In questo caso non c’è assenza di dominanza, in
quanto entrambi gli enzimi che determinano il colore sono funzionanti, ma
parliamo di coodominanza, poiché non vi è un carattere che domina sull’altro.
Alleli
multipli
Nel caso dei gruppi sanguigni, ad esempio, abbiamo più alleli
che determinano lo stesso carattere:
IA IB i :
IA IA e
IA i à A
IB IB e
IB i à
IA IB à
A
i i à 0
Associazione
genica ( linkage )
La terza legge di Mendel è verificata solo se i due geni
considerati si trovano su cromosomi diversi. Se i geni sono associati nello
stesso cromosoma “ Alleli di coppie geniche non possono segregare in cellule
differenti in maniera indipendente l’uno dall’altro. Infatti se i geni si
trovano su cromosomi diversi, dal diibrido eterozigote (AaBb) si formeranno 4
tipi di gameti ( AB, Ab,aB,ab); invece se i geni sono associati sullo stesso
cromosoma allora da AaBb avremo solo due tipi di gameti ( AB, ab ). Per capire
se il nostro diibrido ha i geni associati sullo stesso cromosoma oppure no
basta fare un test cross, ovvero un incrocio tra AaBb e aabb: se nella
generazione filiale avremo fenotipicamente due possibilitàal 50 %, allora i
geni saranno associati; se ne troviamo 4 al 25%, non lo saranno. Tuttavia può capitare
il fenomeno del crossing over che può dar vita a tutte e 4 le possibilità, ma
per far si che queste possibiltà siano tutte al 25% bisognerebbe ammettere
un’altissima frequenza di crossing over, che è molto improbabile.
non serve ad un cazzo
RispondiEliminaAd un cazzo no, ma ad un pisello si. <3
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