sabato 6 ottobre 2012

Apokolokyntosis di Seneca


L' Apokolokutosis ( trasformazione in zucca)di Seneca è una satira ( la satira aveva l'obiettivo di parlar male delle persone potenti e condannare i costumi). Seneca scrisse quest' opera dopo la morte di Claudio, a cui la satira era destinata. La traduzione libera intesa da Seneca era "trasformazione di quello zuccone di claudio"
( cambio di ruolo: diventa un perditempo nell'oltretomba). In realtà Seneca scrisse la laudatio funebris di Claudio. ( che poi fu letta da Nerone). Solo successivamente scrisse questa satira che è una sorta di rovesciamento della laudatio funebris.
É una satira Menippea ( satire che vennero scritte per la prima volta da Menippo di Gadara: alternano ai versi la prosa e contengono termini volgari e osceni), l'unica conservata dell'età giulioclaudia.
La trama è semplice:
L'imperatore Claudio, stupido, balbuziente e claudicante, giunge all'Olimpo dopo morto, ma il concilio degli dei non lo manda negli inferi dove il suo destino è quello di diventare lo schiavo di un liberto.Gli viene assegnato come compito quello di giocare ai dadi con un bossolo senza fondo ( I dadi venivano introdotti nel bossolo e cadevano: Claudio era destinato a questo compito per l'eternità ).
In particolare viene riportato un episodio: Claudio, scendendo dall'Olimpo per andare agli inferi passa per Roma. Qui ci sono ancora le feste per il suo funerale ( le feste durarono 7 giorni ) e vede la folla festante e tutto il popolo che esulta per la sua morte.
L'opera è molto vivace, ricca di malizia e di equivoci.
Era un Ludus ( opera divertente per essere letta tra amici). Non a caso il sottotitolo dell' opera era "Ludus de morte divi Claudii" ( scherzo sulla morte del divino Claudio ).
In quest'opera, differentemente dall 'epistolario e dai dialoghi, troviamo la figura di un Seneca volto a trattare temi più leggeri, manifestando così anche la sua capacità di spaziare in diversi campi.

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